Il movimento artistico del Gutai fu fondato nel 1954 ad Osaka da Jiro Yoschihara, il movimento Gutai rappresenta una delle avanguardie artistiche che ha saputo colpire gli uomini nella loro quotidianeità. Con rappresentazioni teatrali, calligrafismo, performance, pittura e scultura unite ad un grande soffio innovatore trasversale. Il gruppo fu denominato anche "avanguardia sotto il cielo" per la consuetudine di allestire mostre all'aperto.Il significato del nome, «concretezza», di per sé è fuorviante poiché ne copre sì e no la metà dello spirito. «Concretezza» come ripudio della figura, per dar libero sfogo a colate, a stoccate di colore simili a esplosioni, ad atti di macelleria, a un tripudio di vitalismo ispirato a una natura incontenibile.Nelle parole del Manifesto dell’arte Gutai, scritto dal portavoce Yoshihara: «L’arte Gutai dà vita alla materia... La materia rimane tale e, quando viene sollecitata, rivela le sue proprietà, comincia a raccontare la sua storia, a gridarla anche». A rimarcare nella maniera più netta l’infusione di vigore assieme alla riproposta più o meno consapevole delle
avanguardie storiche è l’ambientazione delle mostre, che istintivamente insofferente
alla tradizionale, accademica collocazione in un museo o in una galleria d’arte trasloca al di fuori delle quattro mura per dipanarsi in una pomposa scenografia all’aperto, nel “plein air” dello spazio reale.
È un salto, un’accelerata. Fino ad allora nessun artista aveva osato tanto.Il gruppo Gutai anticipa l' happening, le performance, le installazioni; sono questi artisti che con le loro opere ridisegnano l'arte, essa diventa esperienza e coinvolgimento del pubblico e degli spazi che la ospita.