Il credere che esista il sussistere di uno stato di cose immanente e atemporale non conduce ad una analisi critica poichè postula la presenza di significati nascosti dietro ogni tipo di circostanza. E' come dire che un fatto avviene per una causa misteriosa. E' come affermare che esista una qualche forma di influenza che agisce per ragioni sconosciute o senza apparenti ragioni. Il senso pratico è l'olfatto del vincente, in senso biologico e darwiniano. L'agire pragmaticamente ha significato perchè può essere reso visibile. Questo concetto è basilare.
Non attendere e non indugiare.
L'azione è pura.
La lucidità del gesto è risolutrice.
I termine dell'azione sono l'individuo e lo spazio.
Il concetto del misteriso non è utile.
Il gesto di rivalsa rende noi uomini consapevoli della impossibilità dell'intervento esterno.
Noi agiamo.
L'attendere è il non agire. Se ad esempio io non faccio nulla, allora anche il mio spazio non evolve.
Questo perchè la percezione del mondo esterno passa in primo luogo dalla mia rappresentazione dei legami ,che io vedo interagire nel mondo. E' possibile ad esempio che io veda legami e cause forse dove non esistono. Forse ciò che credo è una credenza debole, che non mi fortifica. Io neccessito della determinazione del volere. La vita è breve ed è mia.