April 28, 2008
Sopportare
Sopportare la nociva influenza delle cose intorno a noi non so quanto possa essere utile. Questo sarebbe il fulcro secondo gli epicurei. Nel senso che è necessario ricercare una assenza stessa di interazione con gli accadimenti esterni, per poter eliminare tutte le cause dei moti d'animo vorticosi. Così gli stoici professano la loro potenza di fronte agli avvenimenti mondani e pure i cinici guardano la realtà delle cose nell'essenziale. La mente deve essere ferma e decisa nella sua visione del mondo. Essa deve puntare allo scopo. La risposta alla sua analisi deve essere l'azione. L'azione deve portare all'equilibrio della mente, così da dove si parte si ritorna e si compie il cerchio delle cose del mondo. Qesta è l'appartenenza al mondo e questa è anche l'affermazione della nostra presenza del mondo con le nostre azioni; questa è la nostra vita che è nostra e basta. Se si pensa agli uomini del 1100 d.c. cosa vediamo? Vediamo uomini o società? Io affermo e dico che l'uomo è centrale e che questi non si identifica con le cose che lo circondano, ma con la sua rappresentazione. Io sono ciò che credo essere. Quindi non si deve sopportare, si deve decidere.